Udite udite udite

Fra poche ore avverrà nella mia città un lieto evento…

L’eminentissimo capo della mafia rus… pardon,

della Russia, giungerà a Bari per onorarci di una sua visita…

Potevo non celebrare giorno sì fausto?

Una personcina come il grande presidente Plutin…

pardon, Putin, merita questo e altro.

Cominciamo con la sua onorata carriera…

Come Putin ha conquistato il potere

Con il massacro del teatro Na Dubrovke di Mosca Putin non tradisce le sue origini: questo sbirro formatosi nella NKVD, chiamato da Eltsin alla carica di Primo ministro nell’agosto 1999 al posto di Stepashin (anch’esso proveniente dai servizi segreti, ma bruciato in poco tempo come i suoi tre predecessori) era riuscito in pochi mesi a conquistarsi una grande popolarità proprio grazie ad alcuni non troppo misteriosi attentati che avevano colpito edifici civili a Mosca e in altre città, provocando quasi 300 morti. Gli attentati non solo non erano stati rivendicati, ma tutte le organizzazioni cecene avevano smentito ogni coinvolgimento.

Grazie ad essi, in settembre erano ricominciati i bombardamenti russi sulla Cecenia. Molti commentatori si erano domandati se dietro quelle bombe non ci fossero stati i servizi segreti. Putin, comunque, ottenne allora il plauso di tutta l’opposizione, compresa quella "comunista", che al massimo gli rimproverava di non essere abbastanza deciso nel difendere il "sacro suolo della patria". Nelle grandi città si diffuse e si rafforzò l’isterismo contro i caucasici, sospettati in blocco di terrorismo e criminalità.(…) 

Proprio grazie al massacro ceceno, che è stato appoggiato da tutti i partiti russi, ma di cui si era assunto il merito principale, Putin, che era sconosciuto alla quasi totalità dei russi appena un anno prima, poté essere eletto presidente nel marzo 2000 con il 52,64% dei voti(…) 

A fianco alle tendenze moderate e sostanzialmente laiche, tra i ceceni compaiono e si rafforzano quelle integraliste. Non sono "il male" come le presentano Bush, Sharon e Putin, ma "una conseguenza" del male, cioè dell’oppressione, della violenza, della disperazione.(…)

Le "armi non convenzionali" di Putin

Contro Saddam si ripete abitualmente che (anche se gli esperti, compresi gli ex ispettori dell’ONU come Scott Ritter lo smentiscono) potrebbe dotarsi di armi non convenzionali. Invece è più che certo che queste armi le hanno gli Stati Uniti, Israele, la Russia. Cosa ha usato Putin per liquidare il disperato tentativo di attirare l’attenzione del mondo sulla tragedia cecena? Un terribile gas, che ha colpito gli ostaggi russi come i combattenti ceceni. Di fronte al turbamento di quel po’ di opinione pubblica vagamente informata che ci può essere in una Russia dove tutti i mass media sono in poche mani perfino più che da noi, Putin ha fatto dire ai suoi "esperti" che il gas che ha usato non ha ucciso nessuno (affermazione clamorosamente smentita dall’assenza di fori da arma da fuoco sulla quasi totalità delle vittime, cecene o russe) (…)

Gli ostaggi nelle guerre e nei movimenti di liberazione

Ma la barbarie dei ceceni sarebbe provata dal ricorso alla cattura di ostaggi. Non c’è dubbio che si tratta di una forma di lotta che coinvolge sicuramente innocenti. Tuttavia non bisogna dimenticare quante altre forme di lotta colpiscono prevalentemente i civili: ad esempio i bombardamenti della capitale cecena, che solo tra il settembre 1999 e il marzo 2000 hanno provocato 30.000 morti. E non sono "cattura di ostaggi" le razzie di civili fatte dai russi in tutta la Cecenia, dagli USA in Vietnam, dai francesi in Algeria, dagli italiani in Libia?(…)

Sono terroristi?

Ma torniamo ai ceceni. Praticamente tutti i giornali, con qualche riflesso sulla stessa "Liberazione", e con la positiva eccezione di Ettore Mo (che ha portato sul "Corriere della sera" una commossa testimonianza sulle sue esperienze cecene), hanno usato sistematicamente il termine "terrorista" nei confronti dei combattenti ceceni. Eppure si trattava di un atto di guerra, non di terrorismo. Perché la Russia può colpire e distruggere Grozny e quello che resta delle formazioni militari della repubblica cecena non possono colpire Mosca?

Naturalmente non hanno più aerei o altre armi pesanti, gli rimane solo qualche kalashnikov e qualche chilo di tritolo.(…)

I ceceni lottano legittimamente. Negare loro il diritto di lottare per l’indipendenza, significa accettare la logica dell’imperialismo, dei difensori dello status quo.

Le frontiere ingiuste non possono essere intoccabili, e in Europa e nel mondo non ci sono frontiere giuste: quelle europee sono il risultato di lunghe guerre e non della consultazione dei popoli; quelle degli altri continenti, il lascito delle spartizioni tra le potenze coloniali. D’altra parte, negare il diritto all’autodecisione con l’argomento della lunga durata dell’occupazione è ugualmente inaccettabile: in base ad esso la Polonia non avrebbe dovuto ottenere l’indipendenza nel 1918, e ancor meno la Cecoslovacchia, che in quanto tale non era mai esistita. Ma questo diritto viene ancor oggi negato o "dimenticato" anche da gran parte della sinistra.(…)

Putin ha ucciso deliberatamente anche i russi

Alcuni sono stati sorpresi dalla strage di ostaggi, e hanno pensato che le lacrime di Putin davanti alla TV fossero reali e dovute a un esito imprevisto. Non è vero. L’uccisione degli ostaggi era scontata e non è affatto una novità. Chi pensa che un governo non può deliberatamente far morire i propri cittadini è un ingenuo o un ignorante (se ne erano resi conto anche alcuni degli ostaggi che erano riusciti a mettersi in contatto telefonicamente con una radio). Di casi del genere ce ne sono stati tantissimi nel mondo.

Se ne è parlato a proposito dei molti sospetti sulle responsabilità di chi, dall’interno degli Stati Uniti, potrebbe avere — se non organizzato — almeno favorito l’attentato alle Twin Towers, allentando ad esempio intenzionalmente le misure di sicurezza o infiltrando qualche gruppo terrorista per potenziarne la capacità distruttiva. A chi escludeva come assurda questa ipotesi, è stato ricordato che c’erano molti precedenti: quello di Pearl Harbour, ad esempio, a cui si fece spesso riferimento nei commenti del primissimi giorni dopo l’11 settembre e che poi nessuno ha più nominato, quando vari giornali hanno ricordato che i marinai statunitensi morti a migliaia in quell’attacco potevano essere salvati, dato che da tempo erano stati decifrati i codici della flotta e dell’aviazione giapponese, ma furono lasciati morire da Roosevelt per creare un impatto psicologico che riducesse l’ostilità dell’opinione pubblica all’entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale.

Tra gli altri precedenti famosi ci fu l’esplosione nel 1898 dell’incrociatore statunitense Maine, giunto nel porto dell’Avana per una non richiesta visita di cortesia. L’attentato fu attribuito dal governo degli Stati Uniti alle autorità spagnole, che negarono e che comunque non ne potevano ricavare nessun vantaggio. Il dato sospetto è che nella notte in cui avvenne l’esplosione a bordo non c’era nessun ufficiale, ma solo poveri e oscuri marinai, la cui morte fornì il pretesto per la dichiarazione di guerra degli USA alla Spagna, e la successiva conquista di Cuba, Portorico, Filippine e Guam.

D’altra parte, in tutti quei casi, come anche in questo, l’obiettivo da raggiungere è giustificare agli occhi dei propri cittadini una guerra già decisa o da potenziare. E chi prepara una guerra dà per scontato che in essa moriranno molti soldati del proprio paese. Perché non sacrificarne alcuni trasformandoli in "detonatore psicologico" o almeno in vittime che dovrebbero nobilitare una guerra presentandola come un atto di giustizia e di sacrosanta ritorsione?

Ma non va neppure dimenticato che anche in Italia il terrorismo "nero" (che non a caso non rivendicava i suoi attentati per farne ricadere la responsabilità sui nuovi movimenti) ha fatto morire tante vittime innocenti a Piazza Fontana, alla stazione di Bologna, con numerosi attentati ai treni. Ed era un terrorismo "nero" solo se si considerano gli esecutori, la manovalanza, ma era in realtà un "terrorismo di Stato", che voleva creare un clima favorevole a una dura stretta repressiva.

D’altra parte, abbiamo già ricordato come lo sconosciuto Putin preparò la sua ascesa combattendo un "pericolo del terrorismo ceceno" che moltissimi commentatori anche non russi considerarono inventato e organizzato dai servizi, e che non a caso colpiva a caso innocui condomini.(…)

 E sull’indifferenza di Putin per la vita dei russi, basti ricordare che, quando il 12 agosto:del 2000 affondò il sottomarino nucleare russo "Kursk", per giorni e giorni vennero rifiutati i soccorsi norvegesi e britannici, e si fornirono notizie false, mentre Putin rimaneva in vacanza. Solo dopo molti giorni inizieranno le inutili operazioni di soccorso: i 118 marinai erano tutti morti, ma non nell’esplosione che aveva provocato la catastrofe, bensì nei giorni successivi. Potevano quindi essere salvati, se ci si fosse preoccupati delle loro vite e non del "prestigio" della Russia.

Putin in difficoltà

(…)

Chi nel 1999 ha approvato i metodi di Putin in Cecenia, oggi deve riflettere sul fatto che martoriare un popolo, polverizzarne le città, non impedisce e anzi moltiplica risposte di questo tipo.

Inoltre, una volta applicati a Mosca i metodi e la logica di Bush e Sharon, diventerà più complesso spiegare perché la Russia li rifiuta almeno parzialmente in Iraq e in Palestina: in realtà, essa cerca di differenziarsi da Bush perché sa che l’incendio del Medio Oriente rischia di propagarsi alle molte decine di milioni di islamici presenti nella CSI e nella stessa Federazione russa, con effetti ben più terribili di quelli che può avere la vendetta dei ceceni.(…)

(Estratto da un articolo di Antonio Moscato apparso nel num. 96 di "Bandiera rossa", febbraio 2000.).

Anche sulla tragicamente nota strage di bambini a Beslan,

ad opera di Putin, ops, pardon, ad opera dei ceceni,

qualcuno ha sollevato fondati dubbi…

ma non se ne sente + parlare…

ah, già, ha avuto un lieve attacco di morte…

Bè, nell’attesa che il democratico, limpidissimo, onestissimo

e buonissimo Putin trovi il colpevole di tante misteriose morti

e stragi d’innocenti, che casualmente hanno favorito il suo operato,

gli faccio rendere omaggio dal suo stesso amato popolo

Benvenuto a Bari, presidente… intende fermarsi molto??

 

 

 -AGGIORNAMENTO-

Da oggi, se Roma ha il suo Vaticano, anche Bari

ha il suo pezzo di extraterritorialità…

Ebbene sì, la nostra amata chiesa ortodossa

(a 2 passi da casa mia) è stata gentilmente ceduta

al gover… pardon, al patriarcato ortodosso russo!!!

Quale sarà il prossimo regalo? Le reliquie di san Nicola??

Grazie, presidente Prodi e sindaco Emiliano, da un vostro

elettore, che vi ha votato solo per disperazione,

grazie per aver venduto un pezzo storico di Bari,

insieme alle vostre lingue felpate e al vostro culo!!!!!

E vi chiederemo i danni per i pc volutamente bruciati dalla

speztnaz o chi per loro, tramite i ripetuti cali di tensione

di ieri notte, provocati ad arte dai loro sistemi di disturbo

delle frequenze radio e di internet creati per l’occasione….

Fottuto Putin e fottutissimi leccaculi venduti dei nostri

politici, di qualsiasi compagine siano: tutti uguali…

 

Annunciazione ^_^

Notiziona Notiziona!!!!!

Avrei voluto darvela ieri, ma zio Splindy le rompeva

come al solito…

Magid, come dice Ina, ha colpito ancora:

Dal Cielo, dove finalmente se la sta godendo,

ha messo sicuramente una buona parola

nelle alte sfere  ^__^

Son successe bellissime novità:

Il giorno stesso della sua morte, è nata LINEA GIALLA:

ora    STAZIONE MILANO  

è il blog ufficiale di una neonata associazione onlus

ke si occuperà dei senza tetto,degli alcolisti e di tutte

le persone in difficoltà ke incroceranno le sue strade ^^

Come già accadeva prima,del resto. Solo ke ora sono

una "persona giuridica", x cui possono interagire meglio

con le istituzioni,xkè facciano il loro lavoro…

e poi un’altra bellissima nuova, su Ina e Anto,

ma xkè perdete tempo qui???

Andate a leggere tutti i dettagli su StazioneMilano ^__-

E ora, x festeggiare, 2 video di Capa, ALèèèèèèè!!! ^^

Questo qui è preso da un mitico concertone in terra natìa

del nostro, a Molfetta.

Parla di tutti quei cantanti ke nn sono veri artisti,

autentici, ma costruiscono canzonette d’amore

mielose x il solo motivo ke…

tirano alla grande con le ragazzine

ke poi corrono a gonfiare i loro conti in banca.

Insomma i vari Gigi d’Alessio, Tiziano Ferro e ki + ne ha…

"cantano giulivi motivi mordi e fuggi,

costruiti con + calcoli ke a Fiuggi(scusa,zio Gianfry, ogni

riferimento a te è puramente voluto).

Se la vacca non allatta ke ti mungi? ke ti pungi?

io no: DA ME LUNGI!" -Ladies and coatti-man,

CAPAREZZA – LA LEGGE DELL’ORTICA

E kiudo in bellezza con il video + passato in tele,

dopo Fuori dal tunnel(casualmente sempre quei poki

ke nn toccano la politica, pensa un po’…)

LA MIA PARTE INTOLLERANTE

lasciate su Stazione un commento,come un fiore

Da qualche parte, nelle immensità, oggi si festeggia l’arrivo

di un grande cuore, simpatico, un po’ folle e insospettabilmente

generoso…

Ma quaggiù x ki lo ha conosciuto e amato nn c’è niente da festeggiare,

xkè le partenze, anke quando sono "arrivederci" fanno sempre male…

Andate su    http://stazionemilano.splinder.com        

se volete scoprire chi era questo gran ragazzo, Magid, e soprattutto

lasciare una pacca sulla spalla ai ragazzi,

ke ne hanno un’immenso bisogno. Stiamogli vicino