Come Evitare Confessioni e Comunioni Sacrileghe!

                       

                             Vademecum contro la Confessione e Comunione sacrileghe

(ogni cristiano non tiepido ha il dovere di stampare e diffondere!)
Oggi più di sempre gli apostoli ci mettono in guardia:
“chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.” (Prima lettera ai Corinzi 11, 27-29)

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, meditiamo e diffondiamo questo vademecum per evitare di offendere gravemente il Cuore Sacro del nostro Salvatore accostandoci indegnamente ai santissimi sacramenti del Perdono e dell’Eucarestia.
Troppi cristiani rischiano l’inferno! (questo misconosciuto e miscreduto, ma tremendo, biblico e realissimo pericolo!) e feriscono gravemente il Cuore del nostro Signore, senza nemmeno rendersene conto!
Per ricevere in modo degno e non sacrilego il Cuore del Nostro Dio, nella Sacra Comunione, dobbiamo tutti essere:

– 1. In Grazia (ossia non in peccato mortale. Dobbiamo prima confessarci, con sincero pentimento e proponimento di non ricadere, se abbiamo infranto uno solo dei dieci comandamenti, o praticato spiritismo, predizioni del futuro, adulterio, aborto, menzogne, affiliazioni a massoneria o altre sette e sessualità cattiva (altra grande misconosciuta: abusare del dono del sesso in amore e dono totale, praticandolo per lussuria al di fuori del santo matrimonio e del disegno di procreazione del nostro Creatore.
Non facciamoci ingannare: Dio non è soggetto alle mode dei tempi: “Egli è lo stesso ieri, oggi e sempre!”)
Se siamo separati o divorziati possiamo e dobbiamo attingere al fiume di grazie spirituali di una santa Messa ben partecipata, comunicando alla mensa del pane della Parola di Dio, spezzato per noi dal Sacerdote e al momento della comunione, possiamo fare la comunione spirituale, ricevendo Gesù spiritualmente nel nostro cuore, ma NON dobbiamo commettere il sacrilegio di ricevere la sacra Comunione.
Non trattiamo con disprezzo Dio, che ha sancito l’indissolubilità del matrimonio per bocca di Gesù in persona: “Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio” (Marco 10, 11-12) / “Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi». Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via?». Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio». (Matteo 19, 3-9).

– 2. In Amore di Dio e del prossimo: Non dobbiamo avere odio per nessuno (nella volontà: il cuore non possiamo comandarlo, ma con la volontà sincera dobbiamo perdonare e pregare il bene di chi ci ha fatto del male. Non possiamo accostarci al Cuore di Dio che è Amore e Perdono, se non vogliamo noi stessi perdonarci o farci perdonare da chi abbiamo offeso).

– 3. In fede: (dobbiamo credere che stiamo per ricevere Dio in persona e il Suo Amore salvifico, nell’Ostia consacrata: se in cuor nostro dubitiamo di questo o di altri dogmi di fede, dobbiamo prima parlarne con un direttore spirituale e pregare lo Spirito Santo per il dono della fede piena e senza eresie).
– 4. In sommo rispetto e gratitudine: dobbiamo rispettare il digiuno eucaristico (almeno 1 ora prima non dobbiamo bere o mangiare nulla, a parte l’acqua. (almeno 15 minuti prima, se si è molto malati). Per non far trovare al Signore nell’Eucarestia, uno stomaco pieno di materiale in digestione). Trattiamo il Signore da Signore!
Anche se è tragicamente permessa (per colpa della massoneria ecclesiastica) la comunione nella mano (che è una profanazione!), chiediamoci: “quanto rispetto e devozione dimostro al Dio altissimo che mi si dona in cibo, se lo ricevo come fosse un cracker?!
Se cadesse il velo dai miei occhi e potessi vederlo in tutta la Sua gloria che fa prostrare a terra gli angeli, Lo riceverei davvero come fosse una patatina fritta, o piuttosto con la massima devozione, in ginocchio e senza mani?
E quanto devo fermarmi, dopo, a ringraziarLo nel mio cuore, pregandolo di perdonare le mie mancanze e colpe passate, Amandolo pieno di gratitudine, adorandolo in silenzio e chiedendogli di trasformarmi in un suo vero seguace? (invece di andarmene come niente fosse, o peggio, fermarmi in chiesa a chiacchierare, appena il sacerdote conclude la sacra Messa).
Accostiamoci al confessionale con regolarità, come una casa e un corpo fisico vanno con regolarità lavati da polvere e sporco. E facciamolo con fede, buon esame di coscienza basato sui dieci comandamenti e sul vangelo, con sincero pentimento, e sincero proposito di non ricadere. E volontà di riparazione al male fatto.
E solo dopo uniamoci in Amore al Dio-Amore che si fa cibo di Vita eterna per noi.

Altrimenti, ci avvertono i santi, se ci confessiamo come fosse un andare in lavanderia, senza vero pentimento, o peggio se non ci confessiamo mai o di rado, o se andiamo a ricevere il Cuore di Cristo-eucarestia senza il sacro rispetto a Dio dovuto, trattiamo Cristo da re finto, da re da burla, come i soldati romani lo trattarono 2000 anni fa, vestendolo da re, coronandolo di spine, inginocchiandosi

davanti a Lui salutandolo come un re, per deriderlo, e poi lo prendevano a schiaffi, sputi e bastonate sul suo sacro capo!
Trattiamo il nostro Salvatore, da Vero Re dei re!
Basta con l’”ateismo cristiano”!

Diffondete, per la nostra e vostra salvezza eterna, e affinché il Cuore del nostro Dio, crocifisso e risorto per Amor nostro, sia consolato e onorato!

 

NO ALLE GUERRE SPORCHE!!!!!

manifesto contro la guerra

CORPORATOCRAZIA

Credete che la C.I.A. sia "buona"? Che si occupi di proteggere gli americani dai cattivi terroristi?

Credete che Paesi come gli USA siano "buoni"? Che la loro politica estera sia tesa a "proteggere il mondo"?

Credete che siano i presidenti, a comandare i nostri destini?

Credete a tutto quello che vedete nei telegiornali?

allora non ascoltate quest'uomo.

John Perkins

E' un ex "economy killer", pentito.

un "economy killer" è un esperto di finanza e relazioni diplomatiche, inviato dalle grandi corporations ai presidenti e ai politici di alto livello, per corromperli, affinchè usino il loro potere allo scopo di favorire gli interessi di una minoranza di sciacalli oscenamente arricchiti a scapito, come sempre, del 90% della gente.

Dicevo, non ascoltatelo.  Potrebbe essere troppo per voi…

 

 

I sicari dell’economia sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. Riversano il denaro della Banca Mondiale, dell’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e di altre organizzazioni “umanitarie” nelle casse di grandi multinazionali e nelle tasche di quel pugno di ricche famiglie che detengono il controllo delle risorse naturali del pianeta. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidio. Il loro è un gioco vecchio quanto il potere, ma in quest’epoca di globalizzazione ha assunto nuove e terrificanti dimensioni. Lo so bene: io ero un sicario dell’economia.      John Perkins