Non auguri ordinari, magari scomodi, ma sentiti ^_^

Ecco un discorso di fine anno degno di essere ascoltato…

 

 

 

Sogno un nuovo anno
che veda brillare sul nostro corrotto e depredato Paese
fuochi di mezzanotte speciali

non stupidi,
non mutila-bambini,
non insulsi come un'orchestra sul Titanic,

ma fuochi di Rivoluzione

di Risveglio delle coscienze civili

di rispristino delle parole:
Libertà
Giustizia
Equità!!!

esplosioni di Speranza…

come queste…

 


** Nota a margine
(avete notato, nel secondo video,
che quando la gente si risveglia dal coma,
il tiranno parla da televisori SENZA SPETTATORI?
Bellissimo *_* …meditate, raiset-dipendenti, meditate…
(semmai ancora ne foste capaci)

Agli italioti plagiati
e agli italietti ladri e truffatori,
auguro solo una miracolosa guarigione
dalla lobotomia del cervello
(e dalla putrefazione dell'anima, insieme alla galera, per questi ultimi)


Agli italiani svegli, informati e onesti 
auguro con tutto il cuore e le viscere
un nuovo anno che veda l'alba della

Liberazione

come sempre di cuore ^_^

Prima di tutto gli auguri "particolari",
a ciascuno di voi,
di ritrovare, o conservare,
quella cosa preziosa che è la pace interiore, l’armonia con l’altro
e la consapevolezza profonda…

Poi un augurio sentitissimo…
allo spirito del Natale:

che abbia fine il puntuale e spudorato stupro che subisce 
dai pubblicitari della Coca Cola e dai loro emuli,
dalla retorica del consumismo, del capitalismo, della ricca borghesia, degli ipocriti, dei banali, dei benpensanti
e di tutti quelli per cui il VERO Natale NON è mai venuto.

Che torni a essere quello che è.
Indipendentemente dal fatto che lo crediate (come me) 
una realtà storica e soprannaturale, 
piuttosto che un mito.

Il messaggio è lo stesso:
Dio è con i poveri, gli emarginati, gli affaticati, gli sfortunati,
gli oppressi.
E’ venuto prima di tutti e in modo particolare per loro!

Quando questa semplice e pura verità verrà ristabilita,
nel sentire comune, finirà il paradosso creato dai mass media
(e dai ricchi sommi sacerdoti del Vaticano):
i co-protagonisti del Natale,
quelli che "non trovano posto negli alberghi",
non sentiranno acuire il proprio malessere in questi giorni
dove il Natale è associato a delle inutili abboffate in compagnia
o a dei film per ritardati.

E’ una ricorrenza SPI-RI-TU-A-LE

E per ultimo, il mio augurio a me stesso:

che quando mi sveglierò, una di queste mattine,
possa vedere realizzata (dentro) e intorno a me,
nei palazzi del potere, 
nelle televisioni ipnotizzanti e negli angoli delle strade,
nei cuori della brava gente,
e di chi Amo, 
la preghiera…

"MA LIBERACI DAL MALE"!!

…e si faccia posto alla SPERANZA

                                      *Aggiornamento*
Scusate,
ma dopo le "fortissime" meditazioni che ho ascoltato ieri alla Veglia,
volevo condividere 2 concetti con voi.

M’è piaciuto troppo un paragone che ha evidenziato un ragazzo,
col tono vivo e indignato di chi parla dal cuore:
"anche loro (Gesù e i suoi) dovettero emigrare per fuggire
dalle forze dell’ordine di allora"
(per chi non lo sa, si trattava della fuga in Egitto dai soldati del re Erode, che li aveva mandati a eliminare fisicamente il sovversivo "terrorista" che minacciava il suo corrotto potere)

personalmente avrei aggiunto: "…per sfuggire ai servizi segreti,
ai celerini, alle ronde leghiste/fasciste,
ai Cicchitto e ai Maroni di allora"

Poi pensando alle strette di mano fra Berluscherode e papa Caifa
ho riscontrato altre similitudini con chi voleva Gesù morto,
perchè la sua figura integra e le sue pubbliche denunce
contro le loro malefatte minacciavano di sovvertire 
il loro sporco trono.

e questo era il primo concetto
(tanto per evitare di parlare di politica nel post di Natale
come se il Natale fosse qualcosa di totalmente astratto
da certi argomenti: le Scritture attestano il contrario)

il secondo è un po’ "sbilanciato" per il mio stile,
ma ascoltando la giusta riflessione di un bravo sacerdote, 
ho capito che è assurdo e banale,
quando ci si scambia gli auguri in questo giorno,
dire tante cose belle, ma sempre evitando la cosa più importante:
nominare il protagonista assoluto di questa festa: Gesù

e il mio pensiero va a due delle tantissime profezie messianiche
di cui l’Antico Testamento è costellato.
Profezie sulla prima venuta di Gesù, incarnazione di Dio,
scritte secoli prima del loro avveramento

Isaia 7,14:

"Il Signore stesso vi darà un segno:
ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio, che sarà chiamato "Emmanuele"
(Emmanuel in ebraico significa "Dio con noi")

e il Salmo 39(40):

(è la profezia di un dialogo fra il Figlio e il Padre, riguardo il mandare del Padre e l’offrirsi del Figlio, in una gara d’Amore
tra Padre che offre il Figlio (Messia significa "unto, prescelto, inviato")
e Figlio che si offre volontariamente, per Amore di fare
la volontà paterna e per Amore di salvare l’umanità
da un debito di colpe che nessun sacrificio di comune uomo
poteva estinguere completamente.
E il Figlio, Dio, si abbassa fino ad incarnarsi in un umilissimo neonato, per dare sè stesso fino al punto di dare in cibo mistico agli uomini
la propria stessa carne.
E questo mistero d’Amore totale,
questo suo volersi fare nostro "cibo", 
è prefigurato in ogni piccola "coincidenza" della Sua vita sulla terra,
a partire da quando, appena nato, fu deposto in una… mangiatoia)

ed ecco il dialogo, scritto centinaia di anni prima dell’anno zero:

" Sacrificio e offerta non gradisci,

un corpo mi hai preparato.

Non hai chiesto olocausto, nè vittima per la colpa.

Allora ho detto: “Ecco, vengo io.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore”.

Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato."

…Ok, un aggiornamento un po’ lungo, 
ma lo sentivo "bruciare" da dentro ^^

guai a dimenticare!

Una qualità non manca ai piduisti-fascisti cospiratori al governo:
la memoria storica

ricordano bene come quel porco maiale bastardo di Mussolini
ha ottenuto il pretesto di inaugurare le leggi speciali,
il tribunale speciale e il ripristino della pena di morte
(insomma: instaurare il fascismo vero e proprio),
dopo alcuni falliti (e molto oscuri) attentati.

Il più eclatante di tutti, che diede il pretesto al tiranno
di togliersi del tutto la maschera?

Quello attribuito ad un povero bambino.

il presunto attentatore, armato di pistola(?) 
era un ragazzino di 15 anni, Anteo Zamboni, chiamato dai suoi "patata",
perchè non spiccava quanto ad arguzia (età e mente acuta
tipiche di chi organizza un attacco al potere totalitario, giusto?)

i fatti ("fatti" per quanto ne sappiamo):
mentre il porco maiale dittatore si trovava a Bologna
per inaugurare uno stadio, in piazza del Nettuno,
tra la folla adorante di italiani fascisti, si udì uno sparo di pistola.
Mussolini non fu colpito (ammesso che sia mai stato un bersaglio),
ma le sue squadracce individuarono subito nella folla
(non si capisce come) il presunto attentatore.

gli squadristi del (loro) duce saltarono addosso al bambino
e lo colpirono con numerose coltellate,
e il resto della folla lo linciò massacrandolo
(la stessa folla di infami merde da cui discende la folla
di berlusconiani-leghisti sfegatati che voleva linciare Tartaglia)

Si può ridurre così un ragazzino?
se sei un italiano infame cane scodinzolante per i dittatori, sì.

Dopo l'"attentato", Mussolini apparve in pubblico
con bendaggi "eroici" sul volto
(si diffuse la voce che fu ferito al naso o alla mano) 
e sguardo "fiero"

i suoi giornali titolavano "duce invincibile!", nel linguaggio tipico
dei giornali asserviti al nostro personale "ducetto"
(non a caso Vittorio Feltri ha un certo "stile" linguistico:
sulla sua scrivania campeggia una bella testa in marmo di Mussolini)

il benigno duce in seguito spese due parole (tiepide)
di deprecazione del linciaggio.

Intanto da quell'episodio ebbe il pretesto
per instaurare definitivamente un governo di tipo totalitario.

Oggi molti storici s'interrogano sulla veridicità dei fatti riportati dalla stampa di regime:

Non essendoci prove fotografiche o di alcun tipo che individuassero
il Zamboni con pistola in mano, nè tantomeno nell'atto di sparare
(si udirono solo uno o più colpi di pistola, dopodichè le squadracce fasciste si lanciarono sul ragazzino additandolo come l'attentatore).
Si arrivò a sospettare ragionevolmente che il gesto (lo sparo verso non si sa dove) non fosse stato compiuto direttamente da Zamboni,
ma da altri che avrebbero poi fatto ricadere la colpa sul giovanetto.
(non vi ricorda tanto l'assassinio-Kennedy?) 
Pertanto l'omicidio del presunto attentatore, secondo alcuni storici,
potrebbe essere stato causato non solo da uno scoppio d'ira. 
Bensì per trovare un capro espiatorio,
o più probabilmente far tacere per sempre un possibile testimone
vittima di manipolazione di stampo "manciuriano".

Non è inopportuno sospettare che Zamboni fu solo inconsapevole pedina di un gioco moooolto più grande di lui e dei suoi 15 anni…
un gioco il cui orchestratore di solito s'individua sempre
in chi ne ha tratto vantaggio

-Novembre 1926 (un mese dopo l'"attentato"):
introduzione delle leggi fascistissime e di un tribunale speciale

-Dicembre 2009 (un giorno dopo l'"attentato"):
annuncio delle leggi liberticide contro il web
e le manifestazioni di dissenso in piazza
– Incriminazione morale dell'unico vero partito di opposizione
(Italia dei Valori)
e gravi minacce censorie e insulti violenti e falsi
verso i (pochi) giornalisti non svendutisi al potere.

eeeh, sì: il popolo italiano ha la memoria corta
(e torna a prenderselo periodicamente nel culo)
i cattivi invece hanno una memoria da elefante!
(e la sfruttano egregiamente)

**Benito ferito(?) da un poveretto   (**)

**Silviuccio ferito(?) da un poveretto

(avete notato come la sua espressione allucinata sia IDENTICA
a quella di Mussolini al tramonto, mentre fuggiva dai partigiani che iniziavano a mordergli le chiappe?  è uguale!!!

Speriamo sia di buon auspicio)

(**)
Violet Albina Gibson (1876 – 2 maggio 1956) figlia di Edward Gibson, primo Barone di Ashbourne e Lord Cancelliere d'Irlanda, è stata la donna che il 7 aprile 1926 attentò alla vita di Benito Mussolini a Roma.
Mussolini era appena uscito dal palazzo del Campidoglio, dove aveva inaugurato un congresso di chirurgia, quando la Gibson gli sparò un colpo di pistola, ferendolo di striscio al naso.
Gibson, faticosamente sottratta al linciaggio, fu condotta in questura; interrogata, non rivelò la ragione dell'attentato. Si è supposto che l'attentatrice, allora cinquantenne, fosse pazza all'epoca dei fatti e che potesse essere stata indotta al gesto da qualche istigatore sconosciuto. In tal senso furono sollevati pesanti sospetti all'indirizzo di Giovanni Antonio Colonna di Cesarò. L'attentatrice, comunque, fu espulsa dall'Italia e trasferita in Inghilterra. Rimase per trent'anni in un manicomio vicino a Nottingham, dove morì.
Il giorno dopo l'attentato, Mussolini compì un viaggio in Libia e si mostrò a Tripoli con un vistoso cerotto sul naso, come testimoniano le foto dell'epoca. Di lì a poco anche quell'episodio servì per giustificare una stretta legislativa e l'avvio vero e proprio verso il fascismo.

e come canta Gigi Proietti…
"è inutile che provochi,
a me nun me ce freghi,
la gatta fresciolosa,
fece li figli
ciechi

sei troppo sbaraglione,
con te nun me ce metto,
io batto n'artra strada,

io c'ho pazienza, aspetto…"

voglio diventare un collaborazionista

Contro Marco Travaglio      
è in atto un’aggressione violenta.

A un cenno del capogruppo Pdl alla Camera, il piduista Fabrizio Cicchitto, che nel compilare la lista nera comprendente il Fatto, Santoro e il gruppo Repubblica-Espresso, lo ha definito "terrorista mediatico", subito si è scatenata la canea televisiva. Da Porta a Porta, a Canale 5, a Omnibus il pestaggio di Marco si è sviluppato attraverso la falsificazione e la manipolazione di sue dichiarazioni rese dopo il ferimento di Berlusconi a Milano, in totale assenza di contraddittorio o con interventi tardivi quando ormai la scientifica azione diffamatoria era irrimediabile. I diffamatori e i picchiatori a libro paga sappiano che risponderemo colpo su colpo. A difesa della persona di Marco Travaglio a cui tutti i giornalisti del Fatto ribadiscono la loro più totale e affettuosa solidarietà. A difesa del suo diritto di fare giornalismo. A difesa dell’informazione e della democrazia di questo Paese, mai come oggi messa in pericolo dall’assalto dei nuovi squadristi.

Antonio Padellaro  (da Il fatto quotidiano)

E in attesa di arrivare giulivi ad un nuovo 30 Ottobre 1922,
vorrei lanciare un video messaggio di sostegno al ministro Maroni
e tutti i suoi colleghi al governo,
che stanno cavalcando eccitatissimi il loro personale "11 Settembre",
che gli darà il pretesto di meravigliose azioni di fascismo repressivo.

Dato che non voglio essere manganellato e censurato da questo governo
così squisitamente democratico, voglio agire da bravo suddito
del regime autoritario che si sta sempre più chiaramente svelando,
e denunciare al nostro "ministro delle libertà",
a partire dal minuto 1 del video,
qualche altro ripugnante terrorista eversivo,
che istiga alla violenza e al disordine.

Che facciamo, ministro? Lo arrestiamo?

" Zanna Bianca Maroni vuole
imbavagliare la Rete. Mettere filtri per impedire agli italiani di accedere a dei siti inseriti in una lista nera, una black list mentre è allo studio anche un divieto delle dirette streaming da parte di Paolo Romani. La Cina non ha osato tanto. Da un suonatore (discreto) di sax e da chi azzannò (forse per rabbia) il polpaccio di un poliziotto non me lo aspettavo. Da un difensore dei popoli oppressi.
In un altro Paese un ministro degli Interni incapace di difendere il suo primo ministro si sarebbe dimesso. Lui rilancia alla ricerca di nemici esterni. Il manganello della Polizia è ormai il simbolo della Padania. Colpisce e colpisce. Studenti, operai dell’ALCOA,
manifestanti di Piazza Fontana solo l’altro giorno. La Lega delle pallottole a 300 lire, della bandiera italiana con cui ci si può pulire il culo, del "Ho un sogno nel cuore: bruciare il tricolore" cantato a Lugano da quattro ministri leghisti, dei giochi educativi on line come "Rimbalza il clandestino" è contro la violenza della Rete. Se milioni di italiani mandano a fanculo on line un corruttore, puttaniere, piduista, amico dei mafiosi è colpa della Rete che li informa o del corruttore, puttaniere, piduista, amico dei mafiosi?
Il giorno 8 luglio 1998 il quotidiano La Padania fece
dieci domande sull’origine (mafiosa?) dei patrimoni di Berlusconi. Forse istigava all’odio anche la Padania? Doveva essere chiusa allora da piduisti alla Cicchitto? Il "mafioso di Arcore", parole di Bossi, è oggi il padrone della Lega che tiene al guinzaglio corto. Maroni sa che in politica nulla è peggio dei rinnegati. Di coloro che hanno lottato, io credo in buona fede all’inizio, contro la P2 e la mafia per ritrovarsi servi di un piduista che definisce un pluriomicida come Mangano "un eroe". Perchè votarli? Per uno del centro destra a questo punto è meglio l’originale. La Rete è la cattiva coscienza della Lega. Chiunque può ascoltare cosa dicevano pochi anni fa i capi leghisti e vedere cosa sono diventati ora: gli stuoini della P2. "

Fonte: http://beppegrillo.it