Venite a Me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò

«Svègliati, o tu che dormi,
déstati dai morti
e Cristo ti illuminerà». (Efesini 5, 14)

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Inizio del Vangelo secondo Giovanni, l’apostolo dell’Amore *_* :

1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2
Egli era in principio presso Dio:
3
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.
4
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l’hanno accolta.
6
Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
8
Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla Luce.
9
Veniva nel mondo
la Luce Vera,
quella che illumina ogni uomo.
10
Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
11
Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l’hanno accolto.
12
A quanti però l’hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
14
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
15
Giovanni gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me».
16
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
17
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18
Dio nessuno l’ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato.

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Affido i miei più vivi auguri per voi, per noi, a una bellissima canzone scritta e cantata da una persona speciale. Fosse venuta da un altro, sarebbe potuta restare nella palude delle canzonette buoniste e ipocrite. Ma da una persona che in certe cose ha creduto fino alla fine, questa canzone aquista un'aura molto speciale…
 
John Paul Larkin – noto come Scatman John – (El Monte, 13 marzo 1942 – Los Angeles, 3 dicembre 1999) è stato un cantante statunitense
di musica scat/jazz/pop/techno.
John Larkin era un pianista jazz che si guadagnava da vivere esibendosi negli hotel europei. Balbuziente, riuscì a trasformare il suo "problema"
in musica inventando una fusione musicale unica.
Morì nel dicembre 1999, all'età di cinquantasette anni, a causa di un carcinoma polmonare
 
Nato a El Monte, in California, soffrì di una severa forma di balbuzie fin da quando iniziò a parlare;
questo fatto influenzò profondamente la sua infanzia, caratterizzata da traumi emotivi, che la resero particolarmente dura per il giovane Paul.
Grazie alla musica Larkin riusciva a esprimersi in un modo che non gli era permesso con il linguaggio, e questo migliorò notevolmente la sua
situazione psicoemotiva. In un'intervista risalente al 1996, lo stesso Larkin dichiarò che "suonare il pianoforte mi dava modo di parlare,
mi nascondevo dietro il pianoforte per la paura di parlare."
Durante il periodo della malattia mantenne un atteggiamento positivo, arrivando a dichiarare che "qualunque cosa Dio vuole per me va bene…
Ho avuto una bella vita. Ho provato la bellezza "
.
John Paul Larkin morì serenamente nel tardo pomeriggio del 3 dicembre 1999 nella sua casa di Los Angeles.
In un'intervista del 1996 Larkin aveva detto: "Io spero che i bambini, mentre ascoltano le mie canzoni o ci ballano sopra,
sentano che la vita non è tutta così brutta. Anche solo per un minuto"
.

 
Buon viaggio ^_^


 

Questo il testo tradotto di "Song of Scatland" (avrei voluto inserirlo nel video, ma il mio programma fa le bizze!)
 
"Immagina una terra di Amore,
dove la gente ha il tempo per interessarsi…
dove tutti sono uguali,
e dove tutti diciamo la verità
Se ti stai chiedendo dove sia questo luogo magico
non devi cercare troppo lontano
lo troverai tra i tuoi più profondi sogni e più ardenti desideri
 
La società di Scatland è composta da gente molto amorevole e premurosa,
che non ha mai udito di corruzione politica, distinzione di classe, guerra
e tutta l'altra roba che succede nel mondo della gente della Terra.
Tutti sono uguali in Scatland.
Tutti sono uguali. tutti sono uguali.
 
Tutta la gente di Scatland è molto simile ai bambini.
Hanno avuto un'infanzia felice e completa
e gli è stato permesso di sviluppare appieno la propria immaginazione.
C'è solo Amore e felicità a Scatland.
Odio e risentimento?
Bè, questo è inaudito. Non s'è mai sentito.
 

Dobbiamo credere nell'Amore. E' tutto quello che ci sarà sempre.
E' tutto quello che ci sia sempre stato… per te e me.
 

Mi domando se ti stai chiedendo dove sia Scatland.
Non è lontano. Ti ci porterò adesso.
Solo chiudi gli occhi, esprimi un desiderio, dà a te stesso un abbraccio.
Sei a metà strada. Solo: amati. amati.
E un sogno si avvererà: ti ritroverai in Scatland
e improvvisamente scoprirai che la persona di Scatland sei tu.

La gente di Scatland parla lo scatish.
Lo scatish è un linguaggio molto simile a quello di un folletto (leprechaun)
suona come un linguaggio del popolo della Terra
che parla in una lingua propria:
siete tutti di Scatland.
Odio e risentimento?
Bè, questo è inaudito. Non s'è mai sentito.
 
 
Dobbiamo credere nell'Amore. E' tutto quello che ci sarà sempre.
E' tutto quello che ci sia sempre stato… per te e me.
Dobbiamo credere nell'Amore. E' tutto quello che ci sarà sempre.
E' tutto quello che ci sia sempre stato… per te e me.
 

Questo è un giorno nuovo di zecca.
so di che parlo.
Amore è comprensione.
Credimi, credimi, credimi
 
Dobbiamo credere nell'Amore. E' tutto quello che ci sarà sempre.
E' tutto quello che ci sia sempre stato… per te e me.
 
…Voglio ringraziarvi tutti
per esservi uniti a me nella celebrazione del mondo di Scatland.
Buonanotte"

 
Che sia, per ciascuno di Voi, un Natale degno di essere ricordato ^_-

come sempre di cuore ^_^

Prima di tutto gli auguri "particolari",
a ciascuno di voi,
di ritrovare, o conservare,
quella cosa preziosa che è la pace interiore, l’armonia con l’altro
e la consapevolezza profonda…

Poi un augurio sentitissimo…
allo spirito del Natale:

che abbia fine il puntuale e spudorato stupro che subisce 
dai pubblicitari della Coca Cola e dai loro emuli,
dalla retorica del consumismo, del capitalismo, della ricca borghesia, degli ipocriti, dei banali, dei benpensanti
e di tutti quelli per cui il VERO Natale NON è mai venuto.

Che torni a essere quello che è.
Indipendentemente dal fatto che lo crediate (come me) 
una realtà storica e soprannaturale, 
piuttosto che un mito.

Il messaggio è lo stesso:
Dio è con i poveri, gli emarginati, gli affaticati, gli sfortunati,
gli oppressi.
E’ venuto prima di tutti e in modo particolare per loro!

Quando questa semplice e pura verità verrà ristabilita,
nel sentire comune, finirà il paradosso creato dai mass media
(e dai ricchi sommi sacerdoti del Vaticano):
i co-protagonisti del Natale,
quelli che "non trovano posto negli alberghi",
non sentiranno acuire il proprio malessere in questi giorni
dove il Natale è associato a delle inutili abboffate in compagnia
o a dei film per ritardati.

E’ una ricorrenza SPI-RI-TU-A-LE

E per ultimo, il mio augurio a me stesso:

che quando mi sveglierò, una di queste mattine,
possa vedere realizzata (dentro) e intorno a me,
nei palazzi del potere, 
nelle televisioni ipnotizzanti e negli angoli delle strade,
nei cuori della brava gente,
e di chi Amo, 
la preghiera…

"MA LIBERACI DAL MALE"!!

…e si faccia posto alla SPERANZA

                                      *Aggiornamento*
Scusate,
ma dopo le "fortissime" meditazioni che ho ascoltato ieri alla Veglia,
volevo condividere 2 concetti con voi.

M’è piaciuto troppo un paragone che ha evidenziato un ragazzo,
col tono vivo e indignato di chi parla dal cuore:
"anche loro (Gesù e i suoi) dovettero emigrare per fuggire
dalle forze dell’ordine di allora"
(per chi non lo sa, si trattava della fuga in Egitto dai soldati del re Erode, che li aveva mandati a eliminare fisicamente il sovversivo "terrorista" che minacciava il suo corrotto potere)

personalmente avrei aggiunto: "…per sfuggire ai servizi segreti,
ai celerini, alle ronde leghiste/fasciste,
ai Cicchitto e ai Maroni di allora"

Poi pensando alle strette di mano fra Berluscherode e papa Caifa
ho riscontrato altre similitudini con chi voleva Gesù morto,
perchè la sua figura integra e le sue pubbliche denunce
contro le loro malefatte minacciavano di sovvertire 
il loro sporco trono.

e questo era il primo concetto
(tanto per evitare di parlare di politica nel post di Natale
come se il Natale fosse qualcosa di totalmente astratto
da certi argomenti: le Scritture attestano il contrario)

il secondo è un po’ "sbilanciato" per il mio stile,
ma ascoltando la giusta riflessione di un bravo sacerdote, 
ho capito che è assurdo e banale,
quando ci si scambia gli auguri in questo giorno,
dire tante cose belle, ma sempre evitando la cosa più importante:
nominare il protagonista assoluto di questa festa: Gesù

e il mio pensiero va a due delle tantissime profezie messianiche
di cui l’Antico Testamento è costellato.
Profezie sulla prima venuta di Gesù, incarnazione di Dio,
scritte secoli prima del loro avveramento

Isaia 7,14:

"Il Signore stesso vi darà un segno:
ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio, che sarà chiamato "Emmanuele"
(Emmanuel in ebraico significa "Dio con noi")

e il Salmo 39(40):

(è la profezia di un dialogo fra il Figlio e il Padre, riguardo il mandare del Padre e l’offrirsi del Figlio, in una gara d’Amore
tra Padre che offre il Figlio (Messia significa "unto, prescelto, inviato")
e Figlio che si offre volontariamente, per Amore di fare
la volontà paterna e per Amore di salvare l’umanità
da un debito di colpe che nessun sacrificio di comune uomo
poteva estinguere completamente.
E il Figlio, Dio, si abbassa fino ad incarnarsi in un umilissimo neonato, per dare sè stesso fino al punto di dare in cibo mistico agli uomini
la propria stessa carne.
E questo mistero d’Amore totale,
questo suo volersi fare nostro "cibo", 
è prefigurato in ogni piccola "coincidenza" della Sua vita sulla terra,
a partire da quando, appena nato, fu deposto in una… mangiatoia)

ed ecco il dialogo, scritto centinaia di anni prima dell’anno zero:

" Sacrificio e offerta non gradisci,

un corpo mi hai preparato.

Non hai chiesto olocausto, nè vittima per la colpa.

Allora ho detto: “Ecco, vengo io.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore”.

Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato."

…Ok, un aggiornamento un po’ lungo, 
ma lo sentivo "bruciare" da dentro ^^