Ci siamo quasi… Quali sono i vostri propositi per il 2008?

Il mio è tutto sommato semplice: procurarmi il quaderno di uno shinigami e ripulire il mondo dalla feccia. Megalomane, dite? XD

 

 

Ah…dimenticavo: ripulire anche la TV da Emilio Fido e i suoi simili XD

E poi c’è il mio proposito di sempre: sposare il mio idolo, a cui affido ogni Capodanno i + effervescenti auguri per tutti voi: un evergreen…

la fantastica… RAGAZZA DEI RUTTI 😀

BUON ANNOOOOOOOOOOOOOO!! XD

 

 

a due piccole, grandi anime

I tesori non si trovano nei palazzi dei re,

ma nelle case di periferia, o nei giardini dove riposano le coccinelle…

gli angeli non sono relegati, irraggiungibili, negli spazi siderali,

ma dietro un sorriso scintillante e un bicchiere di vino,

o in un abbraccio timido dell’ultimo istante…

non portano tuniche eteree,

ma tute sportive e calzini bianchi e neri…

Sono questi tesori e non altro, ad impreziosire la terra.

Sono questi angeli e non sottili dottori, a spargere saggezza.

Sono questi calzini bizzarri e non scarpe di uomini potenti,

a lasciare nel mondo impronte incancellabili…

 

Ho conosciuto tantissima gente in questo mio primo quarto di secolo,

ma ben pochi di loro hanno lasciato un solco così luminoso e profondo,

in così breve tempo e con così tanta semplicità di spirito.

E’ stato un dono incontrare te e i tuoi angeli dalle ali nere.

E’ stata una fortuna vedere i loro mondi paralleli dai tuoi occhi,

e riscoprirli e amarli attraverso il tuo cuore…

e’ stato inebriante scorgere la grandezza di un cuore pulsante

in un cappottino timido e dimesso,

la vera gioia di momenti semplici, ma puri.

Ora alzo il calice del miglior vino,

con una goccia salata di malinconia, per una luce creduta il sole,

ma che è solo uno dei tanti fari nella notte,

brindo a te, angelo bianco dalle ali nere,

saggia bambina-sciamana, così forte e così fragile;

non lasciarti abbattere mai dai venti contrari:

tu sei nata per volare in alto, sopra tutti gli ostacoli ^___^

La stupidità fa male

                                            

Sono passato da Stazione Milano,

Per chi ancora non lo conoscesse è un blog

molto speciale, che dà voce e volto ai clochard

di passaggio o di stanza a Milano.

E’ un blog che rende un solo servizio:

abbatte le barriere dell’ignoranza, del pregiudizio

e del perbenismo.

Con simpatia e schiettezza accattivanti,

senza stucchevole buonismo o retorica.

Questo, evidentemente, a qualcuno dà fastidio.

e molto…

Non c’è davvero limite allo squallore!!

Non posso aggiungere altro.

Sono davvero deluso, schifato e incazzato….

Tenete duro ragazzi, TENETE DURO!!!!!!!!!

Riposto delle parole che lasciano il segno.

parole già messe tempo fa su questo blog.

parole scritte da chi, abusi come quelli subiti

da Antonello e Ina,

li ha sopportati quotidianamente anche lui:

un poeta africano, che ha vissuto sulla sua pelle

(amaro gioco di parole)

l’odio assurdo e la prepotenza…

COLUI CHE AMO NON MI AMA

 

Sono una pulce

che fa prurito all’altro?

Sono un’immondezza

che esala un fetido odore?

Sono un uomo

che può essere utile all’altro?

Sono un Nero

che indossa solo l’abito del lutto?

Il mio cuore batte forte

molto forte…

Un tremito incontrollabile percorre

il mio corpo

Io so di vivere

da qualche parte

nel Congo.

La linfa scorre nell’albero

il sangue scorre dentro di me

Io sono l’albero

l’Albero vivente

l’Albero umano

l’Albero vivente-umano. L’Albero umano-vivente

A chi andrò a raccontare la mia vergogna?

Non mi sono alzato

col piede giusto stamattina.

Sento il moccolo salire al naso.

"Amate la giustizia

voi che governate la terra".

                                        Apollinaire Singou-Basseha       

           ("Poeti africani anti-Apartheid" – edizioni Dell’Arco)

PERCHE’ IL SILENZIO E’ DEI COLPEVOLI

ci_allende1

Scrivo queste rapide righe a soli tre giorni dai fatti inqualificabili

 

che hanno portato alla morte il mio grande compagno,

 

il presidente Allende.

 

Sul suo assassinio si è voluto fare silenzio;

 

è stato sepolto segretamente;

soltanto alla sua vedova è stato concesso di accompagnare quell'immortale cadavere. (…)

Quel cadavere che andò verso la sepoltura accompagnato

da una sola donna, che portava con sé tutto il dolore del mondo,

quella gloriosa figura morta era crivellata e frantumata dai colpi delle mitragliatrici dei soldati del Cile,

 che ancora una volta avevano tradito il Cile.

 

        Santiago, 15 settembre 1973 (Pablo Neruda, Confesso che ho vissuto)

 

 

 

 

 

 

Omaggio a lei, Presidente

 

Il più grande e uno dei pochi comunisti che ammiro profondamente,

 

pur rifiutando il suo credo politico,

 

 per i suoi tragici errori quali la negazione della religione,

 

e la contraddizione intraducibile  della sua filosofia di fondo:

 

 il fine(la sparizione delle classi) che coincide con l’essenza(la lotta di classe).

 

La ammiro profondamente perché lei è salito al potere senza inganni,

 

senza colpi di stato,

 

senza rivoluzioni trasformate in regimi totalitari,

 

lei, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi,

 

non ha promesso ai poveri del suo paese la terra dei lavoratori

 

per poi dar loro la terra degli schiavi (come disse un profeta russo).

 

Lei ha creduto fino all’ultimo nella DEMOCRAZIA,

 

nelle ISTITUZIONI, nella PACE,

 

e nella LIBERTA’ DI CULTO,

 

ha svelato la menzogna della propaganda capitalista

 

quando ha reso in pochi mesi il suo Paese

 

uno dei più ricchi economicamente,

 

statalizzando tutto:

 

le risorse energetiche, l’acqua, e persino le banche.

 

Ma a capo dello stato non c’erano mafiosi,

 

né avidi tiranni, né truffatori, né clienti corrotti di predatori stranieri,

 

c’era lei. E il Cile ha prosperato, per quel breve spazio di un sogno…

 

Ma i suoi nemici erano troppi, e troppo potenti:

 

il capo o miglior rappresentante dei suoi avversari esterni,

 

Nixon, batteva il pugno sul tavolo, quando vedeva che lei

non ci pensava neanche a baciargli la mano,

 

a pagargli il pizzo, come tutti gli altri; e la chiamava “son of a bitch”…

 

e i suoi avversari interni?

 

Quelli erano molti di più, e forse la odiavano persino più intensamente:

 

erano i grandi feudatari cileni, che prima di lei possedevano terreni sterminati,

 

e agli altri, la grande maggioranza, lasciavano la miseria

 

lei non ha tradito quello che è l’unico ideale del suo pensiero politico che condivido,

 

l’equa e solidale distribuzione delle risorse.

 

Ha tolto con l’autorità che chi sperava in lei le ha dato,

 

lo scandalo delle ricchezze eccedenti di pochi,

 

e ha ridistribuito quei terreni in lotti a tutti,

 

perché li lavorassero da uomini liberi

 

e non da moderni schiavi.

 

Per questo i figli di nessuno del Cile, e ogni altro uomo onesto

 

l’amava. E gridavano tutti insieme Allende, el pueblo te defende!

 

una folla incontenibile in festa,

 

di gente vera e spontanea,

 

non figuranti prezzolati, né burattini spaventati.

 

Ma i nemici  tramavano, si coalizzavano…

 

il livore era incontenibile…

 

e lei è morto.

 

E il pezzo sbagliato della scacchiera del diavolo è stato mangiato

 

barando, come era ovvio…

 

al suo posto il solito feroce dittatore,

 

encomiato, iper protetto…persino benedetto.

 

gli avidi hanno riavuto il bottino,

i poveri sono tornati al loro posto: poveri…e muti.

 

Hanno provato e sperano di cancellarla anche dalla memoria, Presidente.

 

Ma le orme di uomini come lei sono dure da coprire…

 

Omaggio a lei, signor Presidente,

 

riposi in pace

 

e dal luogo dove spero si trovi,

 

nonostante i suoi errori,

 

preghi per il suo amato Cile